Dopo le maratone notturne, la legge di Bilancio approda in aula domani mattina, Martedi 22 Dicembre.
A partire dalle ore 9, infatti, prenderanno il via i lavori a Montecitorio con in calendario, appunto, il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e Bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”.
Chi spera in grandi stravolgimenti, tuttavia, è destinato a restare seduto.
Sarà, infatti, una seduta buona solo a ratificare le decisioni che già sono state assunte in sede di Commissione, salvo qualche emendamento che, comunque, non potrà snaturare l’assetto portante della legge.
Al di la del fatto che la maggioranza gode di numeri importanti, infatti, la stessa andrà ad apporre anche il vincolo del voto di fiducia.
Vale a dire, esito blindato.
E medesima cosa sarà anche al Senato dove la discussione transiterà, per l’ok definitivo, una volta esaurito il percorso presso l’Assemblea guidata dal Presidente Fico.
Il guaio, purtroppo, si è consumato, quanto meno per il settore svapo, in seno alla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati dove è arrivato l’emendamento come confezionato direttamente dagli uffici del Ministero dell’Economia.
E l’amarezza monta ancora di più se si guarda a tutti gli altri emendamenti approvati nella stessa sede della Commissione.
UNA PIOGGIA DI INCENTIVI, SVAPO UNICO SETTORE PENALIZZATO
Tra benefici, incentivi, prebende varie, l’unico emendamento penalizzante per un settore è stato proprio quello riguardante il settore delle sigarette elettroniche.
Nel treno delle proposte presentate alla numero cinque (e da questa approvata), infatti, si ritrovano mezzo miliardo per il settore turismo, l’aumento del bonus mobili a 16.000 euro, incentivi per le auto green, l’anno bianco per le partite iva.
E, ancora, agevolazioni per il rientro a lavoro delle neomamme, fondi per gli straordinari di lavoro del personale delle Forze armate, versamenti congelati di Iva, tasse e contributi per società sportive professionistiche e dilettantistiche, spese veterinarie in detrazione.
Solo per dirne alcune.
Un pacchetto da 4,5 miliardi, in ogni caso, che spazia attraverso i più disparati settori, contenente misure valide di supporto ai più svariati ambiti.
L’unico a buscarsi cenere e carbone, tanto per restare in tema di festività, è stato quello della sigaretta elettronica.
Ed oltre al danno, quindi, non si può che percepire anche un antipatico olezzo di beffa.
- Scritto da Italo Di Dio