La sigaretta elettronica è amica dello sport.
Per meglio dirsi, il passaggio dalla sigaretta “classica” allo svapo agevolerebbe quanti vogliono intraprendere una sana attività fisica.
A precisarlo è approfondimento condotto dal blog di settore “bellieinsalute”.
L’analisi si è incentrata principalmente su quelle persone che, over 45, sono fumatrici da almeno dieci anni.
Ebbene, questa “categoria”, in particolare, qualora volesse intraprendere una determinata attività fisica o, anche, uno sport leggero troverebbe notevole difficoltà, notevole impedimento.
Questo perchè il movimento, il dinamismo preteso dallo sforzo fisico sarebbero in parte o del tutto incompatibili con un apparato respiratorio che, pure in mancanza di gravissime patologie, non sarebbe in condizione di reggere una attività di allenamento che sia mediamente impegnativa.
Dal semplice affanno respiratorio alla tachicardia passando per gli accessi di tosse, il fumo si porrebbe come significativo impedimento per quanti si immaginerebbero in tuta e scarpette.
E così, la partitella al calcetto o la sgambata di jogging potrebbero divenire sfida di calibro titanico.
Ovviamente, tutto è proporzionato a fattori quali età e numero di sigarette consumate nelle 24 ore: quanto più si alzano questi “numeri”, tanto maggiore – ovviamente – sarà la difficoltà nel praticare “moto” con un certo livello di impegno e di continuità.
E, proseguendo, è evidente come il circolo sarebbe quanto mai vizioso: sigarette uguale meno sport. E meno sport uguale a peggiore forma fisica.
LA SIGARETTA ELETTRONICA NON COMPROMETTE LA FUNZIONALITÀ RESPIRATORIA
E la sigaretta elettronica?
Ebbene, la stessa, come da prime evidenze, non determina una compromissione della funzionalità respiratoria.
Non determina dispnea, ad esempio, peculiarità tipica del fumatore incallito e neppure necessariamente anziano.
A dieci anni quasi dall’ingresso sul mercato, pertanto, al di là di teorie complottistiche e di ricerche pilotate, le sigarette elettroniche non predispongono l’apparato respiratorio a significative conseguenze o compromissioni della funzionalità.
Ecco, quindi, come il passaggio dalle bionde alle e-cig potrebbe rappresentare un fattore migliorativo della salute anche attraverso un più sano stile di vita “atletico”.
Perchè lo svapo non ha ricadute sulle funzionalità organiche. Di conseguenza, chi lo utilizza in chiave di smoking cessation, inizierà a percepire benefici già a poche settimane dallo spegnimento dell’ultima sigaretta. Con la dovuta gradualità, quindi, la “elettronica” potrebbe, in tale chiave di lettura, rendere maggiormente fattibile il ritorno ad una iniziale attività fisica.
- Scritto da Arcangelo Bove