Si può fumare o svapare mentre si è alla guida di una moto?
Interessante approfondimento quello condotto dai colleghi di “Sicurmoto” che hanno preso in considerazione la legittimità del comportamento di chi si trova ad inforcare una due ruote e, allo stesso tempo, si ritrova impegnato a maneggiare una “classica”.
E’ possibile, quindi, concedersi una bionda durante la marcia?
Questa “condotta” è sicura secondo i parametri del Codice della Strada nonchè da un punto di vista sanitario?
Ebbene, i colleghi di “Sicurmoto” hanno preso in considerazione la sola fattispecie del fumatore ma il discorso può essere esteso – sebbene non sia esattamente sovrapponibile – anche all’ambito dello svapo.
LA SIRCHIA DIREBBE NO SOLO ALLA SIGARETTA “CLASSICA”
La questione merita di essere, come accennato, affrontata rispetto due distinti profili: uno, appunto, prettamente “sanitario”, l’altro afferente un discorso di sicurezza alla guida.
Ebbene, per quel che riguarda il tema salute, la fonte primigenia, in ambito nazionale, è quello dato dalla nota legge Sirchia.
La stessa, entrata in vigore ai principi del 2005, prevede il divieto di fumo inderogabile all’interno di ogni luogo al chiuso aperto al pubblico nonché impone medesima prescrizione anche “al conducente di autoveicoli, in sosta o in movimento, e ai passeggeri a bordo degli stessi in presenza di minori di anni diciotto e di donne in stato di gravidanza”.
La moto, pertanto, essendo autoveicolo come da definizione codicistica, è pienamente investita dal divieto di fumare qualora il passeggero sia una donna in stato di gravidanza o un under 18.
Ma questo paletto riguarda solo la sigaretta classica e non la sigaretta elettronica che, come noto, non è “toccata” dalle previsioni della legge Sirchia.
La sigaretta elettronica, però, viene risucchiata dalle previsioni del Codice della Strada.
Utilizzare in sicurezza e correttamente una moto impone l’uso delle due braccia e non già l’utilizzo di una per maneggiare aggeggi che non attengano la guida.
SVAPO VIETATO, MA SOLO PER IL CODICE DELLA STRADA
Come ricordano gli amici di “Sicurmoto”, il comma 2 dell’articolo 141 del Codice della Strada fa presente come “il conducente deve sempre conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza”.
E, per controllare il proprio veicolo, ovviamente, non si può far altro che “tenere le mani ben salde sul manubrio della moto”.
Quindi, se la “Sirchia” ammetterebbe anche la e-cig, per quel che riguarda il Codice della Strada non vi sono vie di fuga: poco importa se si tratti di fumo classico o elettronico, quando il veicolo è in marcia bisogna dedicarsi esclusivamente alla guida.
E se si viene beccati in infrazione, sempre secondo le previsioni del “141”, si rischia di buscarsi una sanzione fino a 173 euro…
- Scritto da Arcangelo Bove