Le realtà locali vanno oltre la legge Sirchia. La superano.
Se quella norma, entrata in vigore nel 2015 e che aveva introdotto il disco rosso per le “bionde” nei luoghi al chiuso, era nata in Parlamento, adesso si assiste, in materia, ad una nuova spinta.
Che nasce, però, dal basso.
Sono tante le Amministrazioni comunali che hanno lanciato la crociata anti-fumo per quel che riguarda l’ “open air”.
Ovvero gli spazi all’aperto.
Con Tramonti, ultimo Ente in ordine di tempo, ad alzare l’asticella delle restrizioni per gli “aficionados” delle bionde.
Già da un paio di anni – riavvolgiamo il nastro – più di una realtà locale sta mettendo al bando le sigarette classiche (non, quindi, quelle elettroniche) dalle spiagge.
Poi, ad inizio anno, a Milano il sindaco Sala, nell’annunciare l’intento di una città smoking free entro l’anno 2030, aveva annunciato come in tempi stretti, facendosi riferimento già al mese di Marzo 2020, si sarebbe proceduto a emettere una prima ordinanza al fine di vietare l’uso delle sigarette in spazi aperti, quali la fermata dei bus, dove si poteva registrare assembramento di persone.
Poi, però, l’emergenza Covid aveva bloccato tutto facendosi così che fosse Sassari, poche settimane addietro, ad operare il “sorpasso” passando alla storia come prima città italiana a vietare il fumo in spazi aperti che non fossero litoranee. Fermate bus e parchi pubblici tra le aree “bannate” dalle sigarette nella cittadina sarda, ben presto emulata da altre cittadine costiere, dal Nord al Sud Italia, che, nell’impianto di ordinanze pensate per limitare le “bionde” sotto l’ombrellone, avevano esteso il provvedimento anche ad altre aree dei rispettivi paesi.
CERVIA FU LA PRIMA A BANNARE LA SIGARETTA DAI PARAGGI DELLE SCUOLE
Quindi vi era stato il passo avanti di Cervia che aveva esteso il divieto anche agli spazi antistanti gli edifici scolastici e, ora, quello di Tramonti.
La cittadina della Costiera, infatti, a lanciare una ulteriore ordinanza con la quale, oltre a farsi divieto di gettare mozziconi al suolo, si impone divieto di accendere sigarette anche nei paraggi delle scuole e delle chiese. Una disposizione che non coinvolge, però, le sigarette elettroniche.
E, con riferimento ai luoghi sacri, siamo al cospetto di una “primissima”.
“Non è giusto che un cittadino – così, come rivela positanonews, il consigliere comunale Rosa Amodio – debba subire gli effetti del fumo altrui.
Il provvedimento che l’Amministrazione Comunale si appresta ad assumere ha, di certo, un forte impatto sociale ma è essenziale per tutelare la salute dei non fumatori, specie delle categorie più sensibili: bambini, anziani e donne incinte. Auspico, piuttosto, che sull’esempio del Comune di Tramonti, altre Amministrazioni provvedano in tal senso”.
- Scritto da Italo Di Dio