Un richiamo al senso di responsabilità. Un richiamo ad Istituzioni, ricercatori al fine di non strombazzare conclusioni che non siano “definitive” e scientificamente sorrette da prove inconfutabili.
L’Oms batte i pugni e, come detto, invita tutti a maggior prudenza.
L’intervento dell’Istituzione sanitaria planetaria all’indomani di uscite (fischieranno le orecchie ai francesi) che, in un momento talmente critico quale quello corrente – vedi alla voce Coronavirus – hanno fatto da “sponsor” alle sigarette ed al tabacco. Affermando come quest’ultimi abbiano un effetto protettivo rispetto al Covid.
“L’Oms esorta i ricercatori, gli scienziati e i media a essere cauti nell’amplificare affermazioni non comprovate che il tabacco o la nicotina potrebbero ridurre il rischio di Covid – così nota ufficiale dell’Agenzia – Al momento non ci sono informazioni sufficienti per confermare alcun legame tra tabacco o nicotina nella prevenzione o nel trattamento di Covid”.
Ed ancora, con riguardo all’uso improprio di prodotti a base di nicotina, da parte della gente comune (e non fumatrice), quale pseudo-profilassi anti-Coronavirus
“Le terapie sostitutive della nicotina, come gomma e cerotti, sono progettate per aiutare i fumatori a smettere di fumare. L’Oms raccomanda che i fumatori adottino misure immediate per smettere di fumare utilizzando metodi comprovati come linee di uscita gratuite, programmi di messaggistica di testo mobili e terapie sostitutive della nicotina”.
“FUMO RENDE PIU’ DIFFICILE COMBATTERE CORONAVIRUS”
L’Oms, a supporto delle riflessioni, snocciola qualche cifra. Facendo cenno ai “7 milioni di decessi derivanti dall’uso diretto di tabacco”, ai “circa 1,2 milioni connessi al fumo passivo”. E, ribaltando – e, di fatto bocciando le tesi francesi – annota
“Una revisione degli studi condotti da esperti di salute pubblica convocati dall’Oms il 29 aprile 2020 ha rilevato che i fumatori hanno maggiori probabilità di sviluppare malattie gravi con Covid rispetto ai non fumatori”.
Ulteriore inciso dell’Oms “Il fumo compromette la funzionalità polmonare rendendo più difficile per il corpo combattere i Coronavirus e altre malattie. La ricerca disponibile – chiusura in bellezza – suggerisce che i fumatori sono a maggior rischio di sviluppare malattie gravi e morte”.
Niente alibi, quindi, per gli afiocionados delle “bionde”. Lo dice anche l’Oms
- Scritto da Arcangelo Bove