Covid, il cerotto alla nicotina vicino al test sull’uomo

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Un cerotto per scacciare il Covid. Un cerotto alla nicotina.
In Francia si fa davvero sul serio e si sperimenta “sul campo” la nuova “tecnica” nel tentativo di fornire ulteriori possibilità nella lotta al Coronavirus.

I ricercatori di Oltralpe – un team che comprende più eccellenze del mondo scientifico ed universitario – hanno già sfornato dei cerotti che, intrisi, come detto, di nicotina, fornirebbero, a loro detta, risultati importanti tanto nel prevenire il contagio tanto nello scongiurare una evoluzione “cattiva” della malattia.
Che, come noto, colpisce principalmente l’apparato respiratorio scatenando, nel dettaglio, una tipica polmonite interstiziale facilmente riconoscibile, alla tac, nella sua presentazione a cosiddetto “vetro smerigliato”.

Ma si diceva delle conclusioni ipotizzate dagli studiosi francesi che, dopo aver valutato nella “teoria” la questione, si accingono a passare alla fase pratica. Ovvero al test sull’uomo. Medici, infermieri ma anche persone già in cura a dover rappresentare l’oggetto del prossimo “step” dello studio.
Il tutto, a quanto pare, con l’ok che sarebbe già giunto da Olivier Véran, attuale Ministero della Salute del secondo Governo Philippe.

Il possibilismo del rappresentante del Dicastero francese rispetto ai test ha alimentato, tuttavia, le perplessità degli scettici che, in tutto il globo, hanno ritenuto irresponsabile assecondare gli esiti di una ricerca pro-nicotina la quale, a detta dei non rari detrattori, potrebbe vanificare gli sforzi che si stanno producendo in chiave anti-fumo.

MA IL MINISTRO PRECISA: NOI CONTRO IL FUMO

I cugini francesi, tuttavia, si sono affrettati a precisare come questa soluzione non debba essere interpretata come una politica nazionale a favore del fumo e delle sigarette. Tutt’altro.
Lo stesso massimo esponente del Governo della Salute, infatti, (che, del resto, ha posizioni notoriamente vicine alle sigarette elettroniche) non ha mancato di precisare come cittadini ed Istituzioni debbano continuare a porre in essere ogni sforzo nella direzione di smettere di fumare.
Ok, per concludere, a cerotti alla nicotina curativi del Covid (come si tenta e spera); ok, però, anche al persistere delle politiche anti-fumo.

- Scritto da Arcangelo Bove