“Penso che non ci sia alcun dubbio che le sigarette elettroniche siano un valido supporto nei percorsi di smoking cessation. Basandoci sui dati provenienti dalla popolazione, le ecig sono utilizzate prevalentemente come ausilio nei percorsi di smoking cessation e un vasto numero di studi hanno dimostrato come l’utilizzo di sigarette elettroniche su base giornaliera sia associato fortemente ai percorsi di abbandono del sigaretta convenzionale“.
Così Konstantinos Farsalinos alla Liaf nel commentare gli esiti di studio condotto a quattro mani con la dottoressa Anastasia Barbouni e pubblicato su Tobacco Control. Uno studio incentrato sui percorsi di smoking cessation con particolare riferimento al ruolo che, in queste dinamiche, può essere giocato dalle e-cig. Ad essere stato valutato un campione di 13.057 persone afferenti 28 Paesi europei e composto da 6904 fumatori e 6153 ex.
“Nel nostro ultimo studio – ha evidenziato ancora Farsalinos agli “intervistatori” della Lega italiana antifumo – abbiamo analizzato i dati presenti nell’Eurobarometro del 2017, un questionario promosso dalla Commissione europea che contiene interviste ad oltre 27.000 europei.
Abbiamo studiato soggetti fumatori ed ex fumatori, per un totale oltre 13.000 partecipanti. A differenza di studi precedenti, nel 2017 è stata aggiunta una domanda per determinare da quanto i partecipanti avessero smesso. Importante poiché molti ex-fumatori hanno smesso molto prima che le ecig diventassero disponibili sul mercato: questo comporta un serio pregiudizio quando si cerca di analizzare la correlazione tra utilizzo di ecig e percorsi di smoking cessation.
Un altro importante risultato in questo studio – ha proseguito il cardiologo – ancora è che le sigarette elettroniche non sono popolari tra gli ex-fumatori che hanno smesso prima che questi strumenti diventassero disponibili, dunque non rischiano di ricadere in abitudini di inalazione attraverso l’utilizzo delle ecig.Penso che le prove che le sigarette elettroniche – incalza il luminare – siano molto meno dannose del fumo convenzionale siano ormai schiaccianti. Questo ci da molto più sicurezza nel poter consigliare le ecig ai fumatori che non possono o non vogliono smettere di fumare attraverso i metodo convenzionali.
IL CARDIOLOGO AL LAVORO SU NUOVO STUDIO USA SU ADOLESCENTI ED E-CIG
Penso che dal punto di vista etico, abbiamo raggiunto un momento in cui sia discutibile scoraggiare questi soggetti fumatori dal passare alla sigaretta elettronica perché continueranno semplicemente a fumare. Sto lavorando a diversi progetti – così chiude Farsalinos al momento incluso uno sulle emissioni e l’uso di sigarette elettroniche tra gli adolescenti negli Usa”.
- Scritto da Arcangelo Bove