Notizie Usa che non sai, fino a quando non le vai effettivamente a verificare, se sono “reali” o se appartengono all’ampio mondo delle bufale. Ebbene, l’Ufficio scolastico del North Alabama (equivalente di un nostro Provveditorato agli Studi) ha stabilito che gli studenti che verranno sorpresi a scuola o nelle relative pertinenze a svapare o solo a detenere oggetti atti allo svapo saranno sospesi ed inviati al Center for Alternatives to Suspension.
Si tratta, con riferimento a quest’ultimi, di plessi dove vengono temporaneamente “parcheggiati” gli studenti che hanno ricevuto un provvedimento di sospensione e che li rimarranno per il periodo previsto (giorni, per lo più) in attesa che termini il provvedimento disciplinare e possano fare ritorno nella scuola. Un modo, per così dire, per non far perdere il contatto con l’istruzione ai ragazzi.
Si diceva. Rissa con un compagno all’interno dell’aula? Sospensione e trasferimento al Center. Spacci droga nei bagni della scuola? Uguale. Mandi a quel paese il professore e, magari, anche i suoi antenati? Sospeso e biglietto per il solito Center. Ti beccano con una sigaretta elettronica (spenta) nello zaino? Anche in questo caso, medesimo doppio provvedimento. E’ chiaro come vi sia una equità di trattamento alquanto particolare. Ma tant’è. Sembra, però, che i ragazzi non si siano lasciati impressionare eccessivamente da queste minacce. Ed hanno continuato a fare uso di svapo nelle scuole.
LE SCUOLE “SVAPO STA CAUSANDO GRAVI PROBLEMI…”
“Questa punizione – hanno ammesso dal Sistema scolastico – non sembra scoraggiare molti dei nostri studenti che hanno scelto di impegnarsi in questa pratica dannosa”. “Lo svapo – hanno proseguito ribadendo la solita solfa – sta causando gravi problemi di salute in tutta la nostra nazione. Non desideriamo vedere nessuno dei nostri studenti influenzato negativamente dall’esposizione diretta o dall’esposizione di seconda mano a questi prodotti”. Intanto si lavora, su pressione di ambienti filo-scolastici, alla promozione di una iniziativa di legge finalizzata ad innalzare a 21 anni l’età minima di acquisto del tabacco
- Scritto da Italo Di Dio