Sigarette elettroniche, Iqos e altri prodotti da fumo di nuova generazione: è divieto assoluto di pubblicità. Così Agenpress nel rilanciare chiarimento posto in essere dal Ministero della Salute in accoglimento di esposto in tal senso presentato dalla associazione di consumatori Codacons.
Tale ultima sigla, in particolare, aveva lamentato la presenza di espliciti riferimenti pubblicitari – relativi a sigarette elettroniche e tabacco riscaldato – all’interno di grossi snodi quali stazioni ferroviarie, fermate della metropolitana, aeroporti ma anche canali social. Cosa che, come lamentato da Codacons, avrebbe rappresentato violazione di quanto disposto in seno al Decreto legislativo 300/2004 e dal 6/2016. Dispositivi normativi che, appunto, farebbero divieto perentorio di qualsiasi pubblicità ai prodotti da fumo.
Rispetto a questo stato di cose, quindi, era venuta dall’associazione una richiesta di intervento urgente al Ministero competente. Da parte sua, il Dicastero non ha tardato ad intervenire. La Direzione generale del Ministero della Salute, accogliendo la segnalazione dei consumatori, ha – come riporta Agipress – così sottolineato
“Alcuni operatori commerciali hanno avviato campagne di pubblicità sia online che su pannelli informativi nell’errato assunto che fosse lecito pubblicizzare il solo dispositivo. Appare inoltre errata l’assunzione che i predetti supporti pubblicitari e l’attività di promozione online costituiscano strumenti diversi da quelli vietati dall’art. 21 del D. Lgs 12 gennaio 2016. Risulta viceversa evidente che alcuni avvisi pubblicitari attualmente affissi su autobus e stazioni metro veicolino un messaggio di promozione del prodotto e del suo utilizzo […] Per quanto concerne i nuovi prodotti del tabacco, ovvero le sigarette a tabacco riscaldato, risulta anche in questo caso evidente che l’attività di promozione commerciale del solo dispositivo, ne promuova indirettamente il consumo […]
Si segnala che la scrivente Direzione Generale ha avviato una formale richiesta di assenso del vertice politico all’avvio di un percorso legislativo finalizzato all’aggiornamento della normativa che regola il divieto di pubblicità alle sigarette in modo da stabilire, in modo chiaro e unico, l’illiceità di ogni pratica pubblicitaria”.
CODACONS “MINISTERO CI DA RAGIONE SU TUTTO”
“Il Ministero della Salute ci dà ragione su tutto – afferma il presidente di Codacons, Carlo Rienzi, come rilancia Agipress –e chiarisce in modo definitivo come qualsiasi pubblicità ai prodotti da fumo e ai dispositivi di nuova generazione o sponsorizzazione di loghi legati ai produttori di tabacco, sia illegale. Ora il Codacons presenterà una istanza ai Nas di tutta Italia affinché dispongano il sequestro delle pubblicità a e-cig, Iqos e altri prodotti analoghi, ed elevino nei confronti della Ferrari le sanzioni previste dalla legge per il mancato rispetto della normativa sul divieto di pubblicità al fumo”.
Da Palazzo Chigi, quindi, sì ribadisce il niet che già era venuto dalla sede dei Tribunali.
- Scritto da Arcangelo Bove