Vi fossero stati medesima premura e medesimo zelo rispetto alle problematiche connesse al fumo classico, probabilmente si sarebbero pianti tanti morti in meno. Spazzati via, nel tempo, da cancro e patologie cardiovascolari.
Oggi, invece, il mondo a chiedere approfondimenti ed accertamenti sulla sigaretta elettronica. L’ultima della serie è l’Ada, ovvero l’American Dental Association, che ha sollecitato con urgenza “un’azione normativa, legislativa e/o legale a livello federale e/o statale per vietare la vendita e la distribuzione di sigarette elettroniche e prodotti per lo “svapo”, che vengono proposti come strumenti per aiutare le persone a ridurre il consumo di tabacco“.
Lo riferisce la testata di settore nazionale “Odontoiatria33”. Che allo stesso tempo chiede a gran voce anche “di destinare finanziamenti per la ricerca per studiarne la sicurezza e l’efficacia e i loro effetti sulla cavità orale“.
Inoltre, da parte dell’associazione medica Usa, si fanno voti affinché “i prodotti alternativi approvati siano disponibili al pubblico solo su presentazione di ricetta medica”.
“DOBBIAMO PROTEGGERE SALUTE CITTADINI”
“Mentre gli effetti a lungo termine sulla salute orale del vaping sono sottoposti a revisione scientifica, in quanto professionisti della salute dobbiamo essere prudenti e proteggere i consumatori da prodotti potenzialmente dannosi – ha evidenziato, sempre come riporta Odontoiatria33, il presidente dell’Ada, Chad Gehani – Continueremo a sostenere ulteriori ricerche, ma prima di tutto dobbiamo proteggere la salute dei nostri pazienti. Questo divieto garantirebbe la loro sicurezza e ci consentirebbe di esplorare l’impatto di questi prodotti sulla salute orale“.
Ciò che non si mette in discussione è l’attenzione che, in linea generale, un’associazione o un’Istituzione può avere rispetto ad un determinato argomento, nel caso di specie quello rappresentato dalla sigaretta elettronica. Ciò che desta perplessità è la mancanza di una misura omogenea. Dal momento che, come detto, simile zelo molto raramente si era registrato e si registra rispetto alla ben più grave tematica data dal fumo classico
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- Scritto da Italo Di Dio