“Fumo di tabacco? Inutile fare tanto cinema: pacchetto a 25 euro. Basta un provvedimento di mezza riga. Tutto il resto è demagogia e bluff”.
Così Fabio Beatrice in un post appena immesso sul personale profilo social.
“E poi a cosa serve normare in un clima di evidente doppiezza? – insiste il noto pneumologo – Lo stato ha il più grosso conflitto di interessi della storia poiché intasca 13 miliardi di euro dai fumatori che muoiono nella misura di 81.000 ogni anno. Cioè, lo Stato privilegia l’introito fiscale rispetto alla tutela della salute. Questa sua indecente ambiguità ricade anche sui non fumatori. Il fumo inquina, ed è sacrosanto; se si fuma alla fermata del bus o se si fuma venti metri dopo sempre nell’aria che tutti respiriamo finisce il catrame del fumo con i suoi 70 cancerogeni ed oltre 5000 tossici.
E non parliamo delle cicche per terra che sono pure radioattive per il polonio 210. E poi se piove e si pulisce l’aria dove caspita finisce tutta questa roba? Ovvio, per terra! Ed il fenomeno del ruscellamento distribuisce i tossici in profondità nel terreno e nei fiumi e nel mare. Tutto questo ci torna nell’organismo per altre vie. È una sciocchezza anche quella dell’aria che si pulisce col vento e con la pioggia. Sono conoscenze vecchie ed arcinote fin dal 2010. Non possono esserci compromessi se veramente si vuole proteggere la gente. Non si deve inquinare. Punto. O si mette il pacchetto a 25 euro o si mette il tabacco fuori legge e fine della storia.
L’IDEA DI BEATRICE: GRANDI CITTA’ SMOKE FREE
Un provvedimento serio – incalza l’esponente in questione, tra i principali teorici nazionali del “minor danno” – sarebbe stato quello di dichiarare Milano o Torino o Roma città smoke free facendo multe a tutti i trasgressori come nel passaggio dei varchi elettronici o nel caso dei parcheggi. Gli ausiliari del traffico ci sono. Fate norme serie. Se poi non ve la sentite di essere seri e coerenti agite almeno all’inglese ed applicate la riduzione della tossicità, sarebbe sempre un passo in avanti. Capisco che così facendo – la conclusione – si danno fastidì ad alcune multinazionali ma se avete paura di questo…“
- Scritto da Italo Di Dio