Niente sigarette, siamo universitari. Presso la “Statale” di Milano scatta, infatti, il divieto antifumo. Che sia classico o che sia elettronico, lasciate ogni speranza voi che entrate. Niente più bionde e niente più e-cig potranno essere usate negli spazi esterni di pertinenza dell’Istituto universitario fatta eccezione per aree appositamente individuate.
Questa è la sostanza del provvedimento che, contenuto in seno ad apposito regolamento, dovrebbe entrare in vigore il 17 Dicembre. La ratio dell’iniziativa sarebbe connessa alla consuetudine di più persone che usavano affollarsi nei piccoli cortili esterni per concedersi una boccata di fumo e la cui concentrazione finiva per riversare le “nubi” anche negli spazi interni. Da Martedi prossimo, quindi, sarà semaforo rosso.
Cosa cambia? Cambia che i fumatori, che già (ovviamente) non potevano fumare negli spazi chiusi, ora non potranno farlo neppure più “open air”. E cambia che, questo il dato significativo, il divieto verrà esteso anche al settore e-cig. L’atto normativo di promanazione rettoriale, infatti, fa specificamente menzione a “fumo di tabacco e ai vapori prodotti dalle sigarette elettroniche”.
AD OGGI NON C’ERA ESPLICITO DIVIETO PER E-CIG
Fino ad oggi, nel dettaglio, il divieto per i fumatori elettronici non era specificamente indicato per il semplice fatto che l’ultimo regolamento in essere era risalente ad una data antecedente la nascita stessa del settore svapo. In mancanza di preciso provvedimento normativo e/o regolamentare, quindi, i tanti svapatori si concedevano il loro piacere anche tra stanze e corridoi dell’Università. Ora, invece, dovranno accomodarsi all’esterno facendo compagnia ai colleghi del pacchetto.
L’Università di Milano, quindi, tappa un “buco”, una zona grigia legislativa. Ma, soprattutto, estende anche al settore svapo – ponendo in essere una equiparazione che scientificamente non pare essere pienamente fondata. E lo fa proprio mentre Federfarma Lombardia – qualche centinaia di metri di distanza, presso il Pirellone – apre ad una discussione con le farmacie rispetto al discorso sigaretta elettronica
- Scritto da Arcangelo Bove