Sigarette elettroniche, Trump apre alla mediazione

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Come cantava Battisti nei lontani e magici anni Settanta. Ovvero, “Confusione”. E’ quella che si palpa negli Stati Uniti d’America in tema di sigaretta elettronica. Ed il problema di tale caos non origina dal “basso” bensì dall’alto. Ed è proprio questo il problema.

Donald Trump va sull’altalena sulla questione e-cig. Prima chiude, poi fa un passo indietro. Poi torna ad attaccare, prevedendo una imminente restrizione sui liquidi per lo svapo aventi aromi differenti da quelli del tabacco; Poi accelera ulteriormente affermando di voler innalzare il limite di età minima per l’acquisto di sigarette elettroniche a 21 anni. E, non contento, veniamo ai fatti delle ultime ore, torna a più miti consigli. Il presidentissimo Usa, infatti, ha annunciato di voler incontrare “i rappresentanti dell’industria dello svapo, insieme ai professionisti medici e ai singoli rappresentanti statali, per trovare una soluzione accettabile al dilemma dello svapo e delle sigarette elettroniche”.

LA CASA BIANCA POTREBBE CEDERE SUGLI “AROMI”

Condendo il tutto con il solito proclama “La salute e la sicurezza dei bambini, insieme ai posti di lavoro, saranno al centro dell’attenzione!”. In definitiva, quindi, pare proprio che il leader della Casa Bianca sia pronto ad incontrare i rappresentanti del mondo svapo per quella che ha tutto il sapore di essere l’apertura di una fase di mediazione. Secondo fonti molto prossime alla Casa Bianca, l’accordo si potrebbe trovare su queste basi: innalzamento del limite di età minimo a 21 anni per l’acquisto di materiale afferenti il cosmo dello svapo (il che sarebbe un bell’assist al settore delle sigarette classiche).

Quello su cui l’Amministrazione potrebbe mollare, però, è l’importantissimo aspetto della vendita dei liquidi. Cadrebbe ogni restrizione, infatti, rispetto alla rosa di liquidi da vendere: ovvero sarebbero ammessi tutti i “gusti” e non più solo quelli all’aroma di tabacco e di menta. Un colpo al cerchio ed un altro alla botte, in definitiva. Nel 2020 si vota