Evali, finalmente la verità. Beatrice “Liquidi illegali, si rischia vita”

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“Si rischia la vita!”.

E’ il monito che si leva da Fabio Beatrice rispetto all’uso improprio della sigaretta elettronica. Ovvero quello legato all’introduzione illegale all’interno dei dispositivi di liquidi acquistati sul mercato illecito (droghe o stretti parenti) o fai-da-te.

Le parole dell’accademico vengono a stretto giro dalle conclusioni degli Istituti americani che, in verità non “sorprendendo” molto, hanno accertato come “nei liquidi di lavaggio polmonare esaminati e provenienti da 29 svapatori di 10 diversi Stati , tutti affetti da polmonite chimica (Evali), è stato trovato acetato di Vitamina “E” o Alfa-tocoferolo acetato”.

“C’è una correlazione netta tra le lesioni polmonari tipiche della polmonite chimica e questo prodotto – prosegue il docente del Centro antifumo di Torino – La vitamina “E” è presente in molti alimenti tra cui oli vegetali, cereali, carne, frutta e verdura. È disponibile come integratore alimentare ed in molti cosmetici per la pelle: la rende elastica e ne impedisce la disidratazione. Non provoca danni se ingerita o applicata sulla pelle ma interferisce fortemente con il normale funzionamento polmonare se viene inalata. Insomma fa gravi danni sul polmone se respirata! È la prima volta che i laboratori hanno individuato una relazione certa tra le lesioni polmonari ed il Tch.

In realtà sono state testate anche altre sostanze che però non sono state evidenziate: altri oli vegetali, distillati del petrolio come oli minerali, terpeni… L’acetato di Vitamina “E” – Beatrice viene al “dettaglio” degli usi impropri – viene da taluni utilizzato come additivo nella produzione di prodotti per sigarette elettroniche o vaping perché ricorda l’olio di tetraidrocannabinolo (Thc) e cannabinoidi (Cbd). Sono queste sostanze psicoattive alle quali gli oli conferiscono massima performance. Servono cioè “a cannarsi meglio”, scusate la crudezza del linguaggio. Questo non va fatto! Si rischia la vita. Non a caso il Cdc consiglia di non usare liquidi contenenti Thc.

“IL PROBLEMA NON E’ LA SIGARETTA ELETTRONICA”

Di non acquistare prodotti al di fuori del mercato ufficiale, di non modificare i liquidi del commercio legale introducendo prodotti non previsti dal produttore. Chi non fuma non deve iniziare a svapare – le raccomandazioni per l’ennesima volta ribadite da Beatrice – Il fumo elettronico è un prodotto da prendere in considerazione se si è già fumatori e se non si riesce o non si vuole smettere di fumare. Giovani e donne in gravidanza devono respirare soltanto aria pulita! A tutt’oggi negli Usa sono morte 39 persone in 24 diversi Stati e sono stati diagnosticati 2051 casi di Evali in 49 Stati. Non c’è da scherzare con i prodotti illegali e con l’acetato di Vitamina “E”.

Dunque la buona notizia – si avvia a concludere lo pneumologo – che peraltro avevo già anticipato in passato, è che non è la sigaretta elettronica il problema ma il suo incauto utilizzo , il fai da te con l’improvvisazione. Se eravate fumatori e siete passati a fumo elettronico non tornate indietro, lo dice anche il Cdc americano. Abbiate sempre l’obiettivo di smettere di fumare ma se non ce la fate o se non lo volete, utilizzate device e liquidi di produttori seri ed acquistate solo prodotti che rispettano le norme di legge”.

- Scritto da Italo Di Dio