Svapo, l’Iss tranquillizza “Nessuna stretta”

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Svapo, l'Iss tranquillizza
Svapo, l'Iss tranquillizza "Nessuna stretta"

Svapo, l’Iss – Istituto superiore di Sanità – tranquillizza: “Nessuna “stretta” sulle sigarette elettroniche”. La nota dell’Organismo guidato dal Commissario straordinario Silvio Brusaferro viene a seguito dell’articolo riportato su “Il Messaggero”, edizione 16 Settembre. In un passaggio, in particolare, la testata riporta testualmente. “Per la sigaretta elettronica in Italia non si arriverà alle misure drastiche ipotizzate in America. Ma, comunque, sono allo studio contromisure per regolare un fenomeno che interessa 900.000 consumatori”.

Come ovvio, l’uscita aveva creato apprensione presso l’utenza di settore con l’Iss che, quindi, ha dovuto vestire la casacca del pompiere gettando acqua sul principio di incendio. “L’Istituto – si apprende nel comunicato ufficiale – in quanto organo tecnico-scientifico del Servizio sanitario nazionale, supporta la definizione di piani e azioni riguardanti la Salute pubblica a sostegno di Regioni e Ministero della Salute. Qualsiasi strategia o sviluppo di un Piano nazionale non può che vedere l’Iss operare a supporto di essi. Le dichiarazioni della dottoressa Roberta Pacifici sui rischi della sigaretta elettronica non si riferiscono ad alcun piano nazionale o regionale. Ma riguardano la posizione più volte espressa dall’Istituto sull’opportunità di attuare allo stato attuale delle conoscenze un principio di cautela riguardo l’utilizzo di questi dispositivi”.

ISS, NESSUNA STRETTA IN ARRIVO

Nessun divieto in arrivo, quindi. Nessuna “stretta” all’orizzonte. Tutto resta tal qual com’è con nessun provvedimento che verrà adottato per limitare o disciplinare il settore italiano dello svapo. Un settore che, del resto, non merita aggiusti essendo ben normatizzato e ben supervisionato. Basti pensare ai Monopoli, al ruolo dello stesso Ministero della Salute, alla comunicazione che, sei mesi prima dell’immissione di un nuovo liquido sul mercato, si deve presentare ai deputati Organismi.

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In Italia ed in Europa in generale, si potrà continuare a svapare in tutto piacere, sicurezza e tranquillità. Sempre che ci si rivolga ai canali ufficiali. Stesso discorso, del resto, che può essere esteso anche agli Usa dove i guai sono dipesi dal fatto che alcuni svapatori si sono rivolti al settore del mercato nero lasciandosi sedurre da liquidi fai-da-te e non riconosciuti. E questo, sebbene in secondo momento, lo ha capito anche il frettoloso Trum

- Scritto da Arcangelo Bove